Spazio immaginativo e pratiche politiche
A cura di Dario Gentili ed Elettra Stimilli
Il prossimo seminario dell’AWB sarà dedicato al testo di Benjamin Il surrealismo, per la prima volta pubblicato nella “Literarische Welt” nel 1929. Si tratta di un testo molto denso, apparentemente incentrato in maniera esclusiva attorno a una corrente artistica e letteraria, in realtà frutto di una riflessione filosofica e politica più complessa sul ruolo degli “intellettuali”, della “cultura” e dell’“arte” in un momento di profonda crisi politica, economica e sociale. Il contesto, com’è chiaro, è quello dell’epoca della “Grande depressione”.
Si è spesso discusso, di recente, sulle affinità e le differenze tra il nostro presente e la crisi del ’29. Affrontare la questione della crisi – come condizione generale e diffusa – a partire dallo spaccato offerto dal testo di Benjamin è quanto ci proponiamo, senza lasciare nell’ombra i temi che emergono all’interno del saggio, anche in vista di un loro possibile utilizzo per un’interpretazione dell’epoca contemporanea:
- la crisi degli intellettuali e la loro “manifestazione pubblica”;
- il rapporto tra individualità e collettività: fare dell’ebbrezza individuale un’esperienza politica (“illuminazione profana”);
- l’atteggiamento non contemplativo verso i segni e i simboli della storia: “nichilismo rivoluzionario”;
- la funzione dell’arte, tra autonomia (l’art pour l’art) e “politicizzazione”;
- un “concetto radicale di liberta” irriducibile a quello “moralistico-umanistico” del liberalismo.
- il rapporto tra rivolta e rivoluzione;
- la sfiducia nelle sorti dell’umanità e dell’umano come progetto politico: “organizzazione del pessimismo”;
- la costruzione di un nuovo “spazio immaginativo”, che proceda da un “materialismo antropologico” e da un “collettivo corporeo” in cui “la physis si organizza nella tecnica”.
Gli abstract – in italiano o in inglese – dovranno avere una lunghezza massima di 1000 battute (spazi inclusi) e dovranno essere inviati all’indirizzo email walterbenjaminassociazione@gmail.com entro il 15 ottobre 2020.
Salvo eventuali restrizioni relative all’evoluzione della pandemia di Covid-19, gli incontri del Seminario avranno luogo presso l’Istituto Italiano di Studi Germanici, via Calandrelli 25, Roma.
Deadline prorogata: 15 ottobre 2020