Impegnatasi in maniera pioneristica sui temi della genesi dell’antisemitismo e delle personalità autoritarie, la Teoria critica si sviluppa oggi anche nella decostruzione delle discriminazioni di genere, di specie e di razza. Mentre l’intreccio fra potere e pregiudizio, abbandonando pressoché ogni censura, scava di nuovo una linea di separazione tra ciò che deve vivere e ciò che deve morire. Il controllo di questa frontiera, la possibilità di spostarla dal simbolico al reale, o di oltrepassarla e di eliminarla, costituisce la posta in gioco dell’attualità. Xenofobia versus filosofia.
Nicola Emery
Venerdì 24 novembre 2017, ore 14:30
Stefano Vassere, Direttore Biblioteche Cantonali, Saluti
Nicola Emery, Fondazione Horkheimer e USI, Pregiudizio e potere. Dalla Teoria critica al pensiero contemporaneo.
Vera Tripodi, Università di Torino, Differenza di genere, differenza di razza.
Giona Mattei, Agenzia Derman / SOS Ticino, Disumanizzare le persone. Pregiudizi e post-verità sui profughi in Svizzera e in Europa.
Lorenzo Bernini, Università di Verona, Eclissi della soggettività. Per una critica della ragione sessuale.
Il pregiudizio in senso distruttivo, quel pregiudizio che ebbe una parte attiva nelle grandi conquiste e catastrofi della storia e che oggi non è affatto scomparso, rientra in ciò che deve cambiare. Esso fa della coscienza reificata un tribunale dove il verdetto è già stato emanato a priori, qualunque cosa possa dire l’imputato. Il discorso di una parte e quello dell’altra, la requisitoria e la difesa, l’intera procedura sono un’illusione. Per quanto funzioni il rapporto fra gli uomini si svuota. Con la sola tecnica non si può conquistare il cielo (…). Se la verità è il fine a cui il pensiero, così come fu concepito da Kant, deve avvicinarsi in un processo infinito, il giudizio sclerotizzato costituisce il suo principale ostacolo.
Max Horkheimer, Über das Vorurteil (1961)
Sabato 25 novembre 2017, ore 9:30
Stefano Vassere, Direttore Biblioteche Cantonali, Saluti
Nicola Emery, Fondazione Horkheimer e USI, “Mi piace Locarno. Desidero trascorrere meno tempo possibile a Francoforte…”
Manfred Gangl, Hochschule Fulda, Les études sur les préjugés dans la Théorie critique.
Massimo Filippi, Università “Vita e Salute”, Milano, L’invenzione della specie: le cantine del grattacielo e l’uomo come distinzione dall’animale.
Olivier Voirol, ISF Frankfurt a.M. e Université de Lausanne, Les permances du préjugé. Actualités de la Théorie critique.
Sabato 25 novembre 2017, ore 14:40
Stefano Vassere, Direttore Biblioteche Cantonali, Saluti
Nicola Emery, Fondazione Horkheimer e USI, Lazzarillo, Glauco e altri mostri…
Alessandro Dal Lago, già Università di Genova, Soft killers. La morte dei migranti e l’indifferenza dell’Europa.
Donatella di Cesare, Università di Roma, Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione.
Discussione
Segue aperitivo
La partecipazione è libera e non prevede registrazione.
24-25 novembre 2017
Biblioteca Cantonale di Locarno